Marketing Adv: ecco le pagelle delle aziende!

Il Marketing online rappresenta ancora un’attività difficoltosa per la maggior parte delle aziende italiane. Rispetto all’anno precedente, nel 2016 si registra infatti un aumento delle sperimentazioni da parte delle aziende, che faticano però a destreggiarsi tra questi strumenti.

Recentemente un’indagine condotta su un campione di aziende italiane ha restituito che il 39% delle aziende che ha intrapreso una strategia di marketing online si ritiene soddisfatta dell’attività svolta, il 51% la reputa difficoltosa e l’8% non è soddisfatta.

art1

Tra le attività condotte, il keyword advertising si conferma quella più utilizzata, alla quale viene riservata la maggior parte delle risorse disponibili (circa 29%).

Al secondo posto tra le attività di marketing più utilizzate si trova il posizionamento organico SEO (19%), con un leggero calo rispetto all’anno precedente.

Crescono invece gli investimenti nei Social Media che riescono a raccogliere circa il 14% del budget totale.

Seguono le attività di e-mail marketing, banner adv e sponsorship. Chiudono l’elenco i media offline che raccolgono complessivamente il 6,4% degli investimenti e vengono per lo più utilizzati a supporto delle vendite online e dell’attività web.

Tra tutti i canali elencati sopra, i social network sono quelli che registrano il migliore trend positivo rispetto all’anno precedente. Tra questi Facebook si guadagna il titolo di Social network più utile per le aziende italiane di e-commerce che per oltre il 66% lo ritiene efficace o molto efficace ai fini della promozione online.
Youtube si aggiudica il secondo posto con il 32%, mentre al terzo posto appare per il primo anno Instagram, che grazie alle ultime novità introdotte supera Twitter che scende al quarto posto con un’efficacia percepita in continua discesa. Agli ultimi posti Google Plus, Pinterest e Linkedin, ancora poco apprezzati in Italia e più diffusi all’estero.
Usati solo marginalmente e in modo specifico Foursquare e Flickr.

art2

Secondo le aziende la valutazione dell’efficacia reale dei socal media in termini di ROI è ancora piuttosto difficoltosa, ma nonostante questo l’investimento nel social media marketing continua a essere ritenuto necessario ed importante per la maggior parte di queste realtà.

Nel 2016 oltre la metà del campione intervistato (56%) incrementerà le risorse destinate ai social media, mentre il 28% confermerà l’investimento dell’anno precedente. Rimane stabile al 12% la quota di coloro che non investiranno su questo canale, mentre meno del 3% ha intenzione di ridurre gli investimenti rispetto all’anno precedente.

Concludendo risulta chiaro che l’indagine effettuata ha decretato il web marketing come fonte primaria di investimento previsto per la promozione aziendale nel 2016 evidenziando il sempre più profondo interesse per i social network a testimonianza di una crescente importanza conferita a parametri prima sconosciuti quali l’ ”engagement” e la “fidelizzazione” più che la mera “transazione”.