La rapida crescita dei volumi delle vendite online, accelerata dalla pandemia da Covid-19 ha spinto la Commissione Europea ad attuare velocemente la riforma del sistema IVA nella Comunità Europea.
Ogni anno circa 150 milioni di valore di IVA viene perso dai paesi della Comunità Europea. Di questa enorme cifra, una buona parte si stima finisca nelle mani della criminalità abile nell’approfittare di alcuni limiti dell’attuale sistema fiscale.
Alcune criticità dell’attuale sistema sono: esenzione dell’aliquota IVA per prodotti con prezzo inferiore a € 22 importati da paesi esteri. La seconda grande questione riguarda l’IVA applicata ai prodotti in caso di vendita verso l’estero. Oggi, ogni stato, oltre ad avere una propria aliquota IVA ha fissato una soglia di volume di vendita oltre la quale l’azienda deve vendere i prodotti utilizzando l’IVA dello stato in cui vende. Ad esempio, se il vostro e-commerce vende ad utenti Francesi per oltre 100.000€ allora siete costretti a registrate la vostra attività fiscale in Francia ed applicare l’IVA francese ai prodotti e versare l’IVA in Francia.
Sotto tale soglia, l’IVA che applicate è quella del vostro paese di origine (per noi il 22% italiano).
Cosa cambia?
Dal 01 luglio 2021 cambia una cosa importante: la soglia del volume di vendita verso paesi della CEE si abbassa e diventa fisso per tutti i paesi. La soglia viene impostata a € 10.000. Quindi, riprendendo l’esempio di prima, se vendi a clienti francesi per oltre 10.000€ dovrai applicare l’IVA francese per tali vendite.
Per evitare il problema che si sarebbe creato relativo alla registrazione in molti paesi esteri, sarà attivo da luglio un portale unico nel quale dichiarare e pagare l’IVA dei vari paesi. A voi resta l’onere di registrarsi sul nuovo portale e prendere visione delle varie aliquote IVA da applicare al vostro e-commerce.
Seconda novità è la rimozione della soglia sul valore del bene importato. L’IVA sarà applicata a tutti i prodotti importati da paesi terzi indipendentemente dal loro valore.
Ultimo aspetto, le fatidiche tasse doganali. Se il fatturato del vostro e-commerce è inferiore ad € 150 sarete esenti dalle tasse doganali altrimenti dovete presentare dichiarazione completa e pagare i costi relativi.