Leggendo i numeri ed osservando i movimenti dei big del settore sembra che in futuro dobbiamo rivedere le nostre abitudini di acquisto online.
Oggi si accede ad e-commerce più o meno conosciuti oppure si punta direttamente sui marketplace, Amazon, Ebay ed altri per fare i nostri (tanti) acquisti online.
La forte accelerazione all’e-commerce, impressa dal periodo di pandemia, ha dato linfa ad investimenti e sviluppi tecnologici che stanno portando molte piattaforme social ad integrare nei loro servizi la vendita online.
Una strada da tempo percorsa anche da Facebook seppur il risultato è stato molto modesto. Più interessante la vendita online su Instagram anche se lenta nell’arrivare nel nostro paese. Ma, oggi, è forte la spinta all’implementazione delle soluzioni di acquisto sui social.
Il vantaggio legato a queste soluzioni è notevole: il funnel di acquisto inizia e termina all’interno di un unico canale: il social utilizzato dall’utente.
Se di Facebook ed Instagram abbiamo già scritto (e lo rifaremo a breve), in questo periodo si discute dell’integrazione e-commerce sviluppata da Pinterest sul quale è apparsa la nuova tab Shop. Anche TikTok non è rimasta a guardare: grazie ad un accordo con Shopify, sarà possibile collegare un account TikTok Business con l’account Shopify e vendere quindi i prodotti su TikTok.
Facebook ed Instagram, come scritto, sono stati i precursori. E, nel corso degli ultimi mesi sono coloro che hanno rilasciato i più importanti aggiornamenti ai loro sistemi.
E’ certamente indiscutibile il ruolo di leader nel settore Social e-commerce che ha raggiunto Instagram. Attraverso diverse integrazioni tra le quali Shopping Tag, Instagram Guides e Shopping from Creators è possibile declinare i prodotti in vendita in tutti i contenuti generati.
Tutto questo in che modo impatta sulle aziende?
Per prima cosa, le aziende/brand più strutturati che già dispongono di un proprio canale di vendita dovranno aprire i nuovi canali social e-commerce per affiancare i canali tradizionali.
Per le aziende che ancora non hanno un proprio canale e-commerce questo rappresenta un’interessante opportunità. Opportunità dovuta al fatto che l’apertura di questi canali è pressoché gratuita. Quindi, non è necessario investire risorse economiche su piattaforme e-commerce ma si può investire tempo e risorse per ottimizzare la propria presenza social e valutare in futuro l’affiancamento di uno store proprietario.
Lo store proprietario non è destinato alla chiusura… anzi, resta pur sempre il luogo dove poter personalizzare la propria offerta, la propria immagine. Il luogo dove creare campagne di fidelizzazione del cliente, gestire sconti e promozioni particolari e dove poter inventarsi nuove idee da mettere in pratica. Il Social e-commerce può diventare un validissimo sistema di promozione del brand per attirare gli utenti e convertirli in futuro sul proprio e-commerce.