Web Site: Passato, Presente e Futuro.

Il 6 Agosto 1991 veniva pubblicato il primo sito web della storia, dedicato proprio a presentare e descrivere il funzionamento del World Wide Web.
Si trattava di un sito di una manciata di pagine, create con testo bianco su fondo nero e ospitato sui server del CERN di Ginevra.
Anche in questo campo, come in molti altri settori, l’evoluzione dal primo esemplare a quelli di oggi, è sicuramente radicale sia in termini di programmazione che di grafica.

Se inizialmente il sito internet era uno spazio del tutto nuovo in un ambiente sconosciuto ai più, oggi internet e i web site sono diventati sicuramente i principali punti di riferimento per gli utenti in fase di ricerca.

Per questi motivi, il sito internet è oggi uno degli strumenti di comunicazione più importanti per aziende e professionisti che desiderano farsi trovare.

Ma quali caratteristiche deve avere un sito internet? Come si configura e quali sono le fasi di creazione?

Scegliere il dominio

Prima di tutto è importante fare una buona analisi per porre le basi: capire quali sono gli obiettivi della presenza in rete e cosa si vuole proporre ai potenziali clienti.
Rispondere a queste domande e avere una strategia chiara permette di fare le scelte migliori fin dalle fondamenta: la scelta del dominio.

Un buon dominio deve essere:

  • breve e facile da memorizzare
  • fedele al nome dell’azienda che promuove
  • disponibile nelle estensioni principali
  • originale

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Scegliere l’hosting

L’hosting è un servizio in cui si assicura al sito uno “spazio” in cui pubblicare le pagine che vengono poi fornite agli utenti.
In generale, non esiste un servizio di hosting perfetto, dipende dalle esigenze, ma la qualità del servizio è davvero importante in quanto un hosting scadente può compromettere investimenti consistenti per il sito.
Inoltre, contestualmente all’hosting per le pagine del sito è bene attivare anche quello per le caselle di posta ad esso collegate.

Progettazione, grafica e contenuti

Abbiamo un dominio e un hosting, ciò significa che è possibile avviare le operazioni per la progettazione del sito.

Anche in questo caso è bene partire da un’analisi dettagliata: che ruolo deve rivestire il sito, quali sono i concorrenti di riferimento, a chi deve rivolgersi, quali azioni deve fare su di esso l’utente e, se ne esiste già una versione online, verificare quali scelte hanno portato risultato e quali no.

Dalle risposte a queste domande è possibile iniziare la fase di progettazione in cui si mettono le basi per la struttura del sito.

In questa fase sono tre gli elementi fondamentali:

  • l’inventario dei contenuti
  • l’albero di navigazione del sito
  • lo schema (wireframe) delle pagine principali

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Definiti questi passaggi è possibile passare allo step successivo: la grafica.

Attraverso la grafica si “veste” la struttura appena imbastita dandole forme, colori e stili.

In questa fase è molto importante non lasciarsi trascinare da cosa piace e cosa non piace, ma è preferibile investigare sul fatto che il sito funzioni oppure no, in relazione agli obiettivi che ci si è posti.

Superata la fase di progettazione e grafica, solitamente la strada è in discesa 🙂

Giunti a questo punto infatti il tutto è affidato agli sviluppatori che dovranno solo tradurre in codice quanto concordato.

La fase di sviluppo prevede due aspetti:

  • ciò che si può vedere, che consiste nel montare le pagine del sito
  • ciò che non si può vedere, ovvero la programmazione delle funzionalità

Al termine di queste fasi il sito è pronto per andare online ed essere diffuso.

Ma il gioco non è finito!

Aggiornamento e mantenimento

A differenza di un volantino o di un catalogo cartaceo infatti, il sito è vivo e per assolvere alle sue funzioni deve essere aggiornato costantemente con notizie e nuovi contenuti oltre che adeguarsi ad eventuali obblighi normativi sorti nel tempo (Ecco perché il suggerimento è di rivolgersi sempre ad un esperto!).

Per assolvere al mantenimento e all’aggiornamento, sempre più spesso i siti vengono sviluppati e gestiti con particolari piattaforme per il management dei contenuti chiamate CMS (Content Management System), che permettono di aggiornare in autonomia i contenuti del sito senza avere competenze di sviluppo e programmazione.
Se vogliamo entrare nel dettaglio, nel panorama dei CMS tra i più utilizzati spicca sicuramente WordPress, una piattaforma OpenSource che oltre a permettere una totale personalizzazione dell’ambiente garantisce alti livelli di sicurezza, scalabilità e performance.

Concludendo questo breve excursus sulla realizzazione di un sito internet è bene tenere a mente 5 consigli utili per un sito aziendale efficace:

  1. Puntare alla qualità
    (evitare scelte affrettate, esperti improvvisati ed eccessivi risparmi, ma prediligere piuttosto un progetto modulare)
  2. Nessun sito è un’isola
    (il sito è solo uno dei tasselli della comunicazione aziendale. Non scinderlo quindi dal dagli altri strumenti utilizzati)
  3. Buttare sempre un occhio ai competitors
    (non copiare, ma ispirarsi per fare sempre meglio e mantenere gli standard di settore).
  4. Considerare i motori di ricerca
    (avere un sito bello e performante è inutile se non è facilmente accessibile dagli utenti).
  5. Misurare e Migliorare
    (l’analisi dell’andamento del sito e dei dati è fondamentale per trarne informazioni utili per le successive scelte di gestione).