E’ evidente a tutti che questo particolare momento storico ha inficiato diversi settori della nostra economica. Alcuni ne hanno tratto un beneficio, altri meno, altri sono stati messi duramente alla prova.
Tra quelli che hanno (e stanno) risentendo maggiormente del lockdown e della limitata libertà di movimento c’è il comparto turistico.
L’approccio a questo momento storico da parte delle strutture turistiche è stato diverso: c’è chi si è posto nel mood dell’attesa di informazioni evitando qualsiasi comunicazione ai propri clienti evitando di prendere posizioni o rilasciare informazioni che, nell’incertezza del momento potevano poi essere smentite nelle ore/giornate successive.
Altri hanno invece deciso di condividere il momento con il proprio pubblico evitando argomenti del presente e stimolando invece ricordi ed emozioni nelle persone.
A distanza di alcune settimane dall’inizio di questa fase, abbiamo eseguito un’analisi dell’impatto di tale percorso su un progetto di web marketing al quale abbiamo lavorato. Che l’iniziativa avesse riscosso l’interesse delle persone ci è stato da subito chiaro analizzando la copertura dei post sui vari canali… aumento costante dei “mi piace”, delle condivisioni e un costante aumento dei commenti. Ma questo, cosa ha portato in termini di conversione sul sito web?
Il primo aspetto interessante è che, dopo alcuni giorni dall’inizio delle pubblicazioni il traffico del sito è tornato a salire. Ovviamente non ai livelli degli scorsi anni ma, analizzato rispetto ad altre strutture simili, una crescita costante. Tale crescita ha dato il via ad alcune richieste di informazioni, approfondimenti e stimolato una voglia di vacanza in un momento in cui ancora non si sapeva come e quando si poteva tornare a viaggiare tra stati.
Cosa abbiamo fatto? Nulla di particolare però abbiamo pensato di partire dal “noi”. Dalle facce conosciute nelle precedenti vacanze. Dalla volontà di condividere con la fan base la nostra quotidianità. In tutta la sua semplicità, con le paure e con la speranza di rivederci presto. Abbiamo ritenuto che non era il momento di lanciarci in messaggi decontestualizzati rispetto al momento, non abbiamo volutamente stimolato l’immaginazione di una vacanza indimenticabile. Questo perché i dubbi e le incertezze erano molte ed avremmo potuto dare un’illusione che dopo poco tempo qualche decreto poteva far naufragare irreparabilmente.
Oggi e fino all’apertura della stagione continuiamo con la storia, con il noi e la nostra quotidianità.