Vendere su Facebook

computer con schermata di e-commerce

Facebook, il social network in Italia più utilizzato (secondo in graduatoria se YouTube lo consideriamo un social network) ha da tempo (ottobre 2016) aperto ai propri utenti la possibilità di creare un negozio di vendita all’interno della piattaforma.

In prima battuta tutto ci fa pensare che si tratta di una rivoluzione, di un metodo semplice, veloce e forse economico di raggiungere i milioni e milioni di utenti che solo Facebook è in grado di garantire.

L’entusiamo sopra è in parte giustificato perché:

  1. estrema semplicità e velocità nell’apertura della vetrina;
  2. è gratis (salvo il costo di un professionista che vi aiuta nella configurazione qualora non siete autonomi);
  3. nessuna commissione trattenuta da Facebook. Esatto, il social network non chiede nulla in cambio del servizio che ti offre. Chiaramente vale la regola del “nessuno ti regala nulla” per cui anche Facebook ha modo di recuperare il servizio che ti offre. Lo vediamo tra poco.

Cosa serve quindi per poter partire? Una pagina aziendale apertura su Facebook ed un conto bancario collegato (PayPal o Stripe).
Per ogni vendita che andrete a fare, le due piattaforme di pagamento tratterranno una percentuale sull’importo transato ed un valore fisso a transazione. Questi variano a seconda del conto che avete aperto e del volume di affari che generate.

Quindi, Facebook offre tutto questo gratuitamente? Sì, ma per vendere sono necessarie due cose:

  • visibilità;
  • credibilità del brand;

In realtà ne abbiamo omesse alcune ma queste due sono le più importanti. Sulla visibilità entra in gioco Facebook ed il suo tornaconto. Infatti, sfruttando la piattaforma Facebook Ads, sarà possibile creare campagne di promozione per i propri prodotti e per la propria vetrina. Sfruttando la profonda conoscenza di ogni persona registrata in Facebook possiamo creare il giusto target di persone al quale rivolgere la nostra offerta. E’ fondamentale, per avere successo, lavorare sul target affinché quello che individuiamo sia realmente il più “interessato” ai nostri prodotti.
Ad esempio, se il nostro negozio propone accessori per cani e gatti, lavorare sulle passioni ed hobby delle persone (animali), scovare i gruppi di Facebook collegati al mondo degli amici a quattro zampe è importante per raggiungere esattamente le persone giuste.

L’attività svolta su Facebook Ads è la parte a pagamento che Facebook chiede per poter dare visibilità ai nostri prodotti ed ecco quindi spiegato il tornaconto.
Il secondo aspetto citato (credibilità del brand) è invece un insieme di attività che svolgiamo, non solo online, per farci conoscere, ampliare il nostro pubblico, aumentare la reputazione e molto altro ancora. Per questo non c’è una formula magica, ci sono però molte “buone regole” da seguire.

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