Cosa c’entra la corrida con un blog di informatica? E poi perché un tema così poco “politically correct” come gli spettacoli di tauromachia?
Tranquilli, non è previsto sangue in questo blog; solo una riflessione su un paio di esperienze che mi sono realmente capitate e che riguardano il nostro lavoro.
Nei giorni scorsi stavo cercando di reperire informazioni su un nuovo modello di auto perché devo cambiarla. Sono andato sul sito di un importante produttore tedesco, che fa delle belle auto e che si vendono bene, uno di quelli a cui riescono magari meno bene i software che gestiscono le centraline, ma per il resto, niente da dire. Il sito è decisamente ben fatto, esaustivo e intrigante dal punto di vista estetico con un bel modulo di richiesta contatto. L’ho compilato chiedendo informazioni e completandolo con tutti i riferimenti: ho risposto anche a tutte le domande sulla mia azienda, su quante auto abbiamo, quante ne cambiamo eccetera eccetera.
Dunque ? Il dunque è che sto ancora aspettando una risposta e un contatto.
E sono passate 4 settimane.
Voto: sito 9, ben fatto. Soddisfazione del cliente 0. Lavoro fatto a metà (o anche meno)
Altra situazione, sempre legata all’esigenza precedente. In attesa della nuova auto (a proposito, è ovvio che non ho ordinato l’auto del produttore di cui sopra) stavo cercando un’auto sostitutiva tramite un noleggio a medio termine. Vista l’esperienza infausta con una grossa azienda, ho provato stavolta sul sito di una media azienda, una un po’ più locale e meno internazionale. Mi sembrava di aver trovato quello che cercavo, e ligio alle indicazioni del sito web, anche questo ben fatto ed esteticamente gradevole, ho compilato il form di richiesta di contatto con tutte le informazioni necessarie e mi sono messo in attesa.
Inutile dire che sono ancora in attesa. Inutile dire che l’auto continua a servirmi e la prenderò da un’altra parte.
Voto: sito 7 (non era così rutilante come quello dei teutonici inquinatori).
Soddisfazione del cliente sempre 0.
Perché parlo di questo ? Perché il nostro lavoro è quello di realizzare siti, piattaforme di ecommerce, promuovere queste realizzazioni sui social e nei motori di ricerca, ma il successo o meno di quanto fatto non si misura solo in follower, visite al sito e like. Si misura in affari.
Chi doveva fare il lavoro di portarmi come potenziale cliente sul sito ha fatto ciò che doveva.
Chi avrebbe dovuto trasformare il contatto in opportunità non c’era. Tante buone intenzioni ma nessuna struttura pronta a gestire il potenziale cliente.
Quando qualcuno deve valutare il ritorno di investimento della comunicazione web, non solo si deve chiedere se il sito è fatto bene, è gradevole, il mailing è puntuale, ma anche se il supporto interno allo sforzo comunicativo è in grado di finalizzare le opportunità create.
E la corrida che c’entra? Se i picadores (promozione web, sito e social) fanno il loro lavoro è poi compito del torero (il supporto commerciale) cercare di portare al suo naturale compimento la corrida.
Come diceva Renzo Arbore (a proposito, auguri per i 50 anni di carriera che decorrono in questi giorni) in una nota pubblicità della birra: “Meditate gente, meditate”.